Mamme in Movimento

E’ nata LARA

LARA è nata in poco più di 2 ore, in una specie di ‘sgabuzzino‘.
Come diciamo sempre al corso Mamme in Movimento: “Non è importante dove si partorisce, ma come lo si fa” e il parto di Lara ne è un bellissimo esempio.
Ecco il racconto della nascita di Lara fatto dal suo meraviglioso babbo.
fabiola-lara
“Alle ore 8 del mattino Fabiola (la mamma di Lara) mi sveglia dicendomi di avvertire le prime contrazioni in modo lieve.
Fabiola comunque sentiva le contrazioni già dalla 4.00 di mattina e da sola si era messa a fare le sue posizioni a letto evitando, per il momento, di svegliarmi. Quindi ho chiamato subito mia suocera dicendogli di venire a prendere Gaia, la nostra prima figlia, nata anche lei velocemente con MM.
Intanto le contrazioni aumentavano di intensità ed io procedevo cronometrandole e facendo insieme a Fabiola le nostre posizioni del corso MM.  Alle ore 9.00 le contrazioni cominciavano ad essere regolari, ma Fabiola era molto tranquilla, perché non erano molto dolorose. Io ero un pò meno tranquillo, visto che ne aveva una ogni 3 minuti di 50 secondi di durata.
Nel frattempo mia suocera era ancora in casa che stava preparando Gaia con tutta calma; allora le ho detto di darsi una mossa perché volevo portare Fabiola in ospedale senza farmi vedere dalla bimba.
Alle 9.30 i miei suoceri se ne sono andati ed io sono riuscito a convincere Fabiola ad andare in ospedale, anche se lei avrebbe voluto aspettare un altra mezz’oretta! Alle 10.00 siamo arrivati al punto nascita e in tutta calma abbiamo fatto l’accettazione e poi il tracciato.
Alle 10.20 la ginecologa ci ha detto che Fabiola “ancora non era in travaglio”, ma che comunque ci avrebbe assegnato la stanza perché, avendo avuto il tampone positivo c’era il tempo necessario per fare la flebo con l’antibiotico. Fabiola stava comoda solo a carponi e quindi siamo andati in stanza “gattonando”.
Erano le 10.30 e facevamo le nostre posizioni per terra perché Fabiola stava bene solo così.  Un’ostetrica ci ha visto e ci ha portato un materassino per stare più comodi. Ma il materassino era molto ingombrante quindi, vedendoci molto preparati e organizzati, ci ha suggerito di andare nella stanza più vicina a noi, per stare più a nostro agio e più in intimità.
Il problema è che quella era una stanza che usavano per tenere culle, palle e varie attrezzature.. insomma uno sgabuzzino!!
sgabuzzino
Con lei sdraiata in terra e con la flebo, abbiamo continuato a fare le nostre posizioni, ma alle 11.20 a Fabiola scappava la pipi, solo che in piedi non ce la faceva a stare. Vedo che nella stanza c’è un bagno, ma nel tentare di alzarla per portarcela, le viene un’altra contrazione e le si rompono le acque. D’istinto le ho abbassato le mutandine ed ho visto che c’era già la testa di Lara!
Panico!
Non solo, Fabiola aveva voglia di spingere, ed eravamo soli! Quindi le ho detto: ”Ora non spingere!”.
Sono corso fuori, sono entrato nella stanza più vicina, ho visto una signora in camice verde, le ho detto: ”Si sono rotte le acque e vedo la testa, aiuto!”. Lei mi ha seguito nello ‘sgabuzzino’ e, vista la situazione, ha chiamato subito le ostetriche, che prontamente sono arrivate.
Erano in tre ma il materassino era davanti alla porta e ostruiva il passaggio quindi io ero l’assistente dell’ostetrica mentre le altre due ci passavano asciugamani, garze e tutto il necessario.
Alle 11.30 è nata Lara, nello sgabuzzino: in tre spinte è uscita la testa e in due il resto del corpo, che emozione! 
Le ostetriche hanno apprezzato molto il mio lavoro facendomi un sacco di complimenti, che soddisfazione.”

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