TOBIA è nato in circa 6 ore di travaglio anche se la sua mamma ha percepito solo le ultime due ore come vero
momento del parto. “Le prime contrazioni sono iniziate la notte verso le 4.00 – racconta la mamma di Tobia – e ho subito cominciato a fare le posizioni di MM da sola. Verso le 7.30 le contrazioni erano già più vicine e più intense e quindi abbiamo deciso di andare al punto nascita”. Una volta arrivati lì però non c’erano posti liberi in sala parto; siccome però le acque erano davvero poche, il personale ha deciso di trattenere la mamma di Tobia e dopo due ore l’hanno ricoverata in reparto. “E lì mi hanno… ‘abbandonata’ – continua la mamma – in quanto ritenevano che ci sarebbe voluto molto tempo ancora prima che nascesse il bimbo. E quindi non si sono fatti più vedere!!!“. Anche se del tutto ‘abbandonati’ i due genitori hanno fatto insieme per tutto il tempo le loro posizioni del parto di MM. “Fare le posizioni di MM con mio marito – prosegue la mamma – e vederlo così sicuro nel gestirle, mi dava molta tranquillità, anche in quella situazione!! Io gli davo le dritte e lui sapeva perfettamente cosa fare!“. Intanto però il tempo passa e 
la mamma di Tobia, pur gestendo bene il tutto, ad ogni contrazione emetteva un forte lamento, che ad un certo punto è diventato più forte ed ha attirato l’attenzione di un’altra donna che era in travaglio pure lei, ma nella stanza accanto. “Per fortuna che proprio questa donna ha fatto caso ai miei lamenti più particolari, perché era una ginecologa!!! E per fortuna ha subito ordinato ad una ostetrica di visitarmi immediatamente, perché…. stavo per partorire!!!”. A quel punto di corsa in sala parto dove alle 2.18, in soli 30 minuti, è nato il piccolo Tobia. Un caso fortuito ha permesso che tutto si concludesse bene, ma non sempre si può essere così fortunate come la mamma di Tobia di essere di stanza accanto ad una ginecologa…. In ogni caso, bravissimi genitori che, anche nel più completo abbandono, avete saputo gestire in modo meraviglioso la nascita del vostro stupendo cucciolo!
