COSIMO in 2 ore e 46 minuti di travaglio è arrivato tra le braccia dei suoi genitori.
Ma le cose non erano partite tanto bene: alla sua mamma, oramai ben oltre il termine, hanno dovuto indurre meccanicamente il parto la mattina verso le 10.30, ma le contrazioni erano sporadiche e non forti e a lei è stato detto di stare tranquilla in stanza, da sola e senza il babbo, tanto era ben lontana dal parto. La mamma di Cosimo comunque non si è scoraggiata e ha incominciato ad impostare da sola le sue posizioni e la sua spinta visto che si sentiva “preparata a farle anche da sola”. Così facendo, a mezzanotte e mezzo era già a circa 3 cm di dilatazione, ma, le hanno detto, era sempre lontana e non avrebbe partorito nella notte e nuovamente l’hanno lasciata da sola. Poi il cambio che ha fatto la differenza: alle 2 di notte inizia il travaglio, visita medica e ora la dilatazione è a 5 cm! Velocemente chiama il marito, che vola in ospedale, e si va finalmente in sala parto dove, operatrici ben diverse, l’hanno supportata e incitata dicendole che facendo tutte quelle posizioni e quella spinta ‘avrebbe partorito veloce, diciamo che alle 4.30 ti nasce il bimbo’. A quel punto è stata gara piena perché anche lei, con le sue posizioni e l’aiuto del babbo, “sentivo che il parto andava bene, andava veloce e gestivo le contrazioni”. I due genitori ce l’hanno messa tutta e alle 4.46 è nato Cosimo. La sua mamma voleva un parto “veloce e poco doloroso”, così.. Bravissimi genitori, bravissimi….