Mamme in Movimento

Esercizi

Nelle lezioni di Mamme in Movimento l’insegnante guida le future mamme attraverso “esercizi” da lei selezionati dal Metodo Feldenkrais e adattati alle loro esigenze.
Link: L’insegnante

 

MM: GLI "ESERCIZI"
MM: GLI “ESERCIZI”


Gli “ESERCIZI” sono:

  • Lenti, delicati e intervallati da pause, adatti a tutte le donne.
  • Mirati e funzionali a tutto il periodo della gravidanza e al parto.
  • Permettono alla donna di vivere un momento di condivisione privilegiato
    insieme al suo bambino.
  • Ad ogni lezione corrisponde un “esercizio” diverso.
  • Facili da fare, da ricordare e da poter rifare a casa propria, anche DOPO il parto.

 

 

  • Se volete provare insieme a noi un facile “esercizio” di Mamme in Movimento sedetevi comodamente su una sedia, che abbia la seduta piana e rigida. Si tratta di un movimento che migliora la mobilità del bacino e rilassa i muscoli della schiena. Questa è solo una parte di un “esercizio” più esteso che facciamo con le donne al corso. Come tutti gli “esercizi” di Mamme in Movimento è di altissima specializzazione per il parto.
  • 1) Posizione di Partenza (P.P.): sedetevi comodamente su una sedia,nella sua metà anteriore, appoggiate i piedi in modo confortevole, aperti circa quanto il bacino, appoggiate le mani sulle cosce in modo comodo.Test iniziale: sentite come appoggia il bacino sulla sedia, sentite se c’è qualche differenza tra l’appoggio della parte destra (dx) e della parte sinistra (sx), sentite quale vi sembra che sia l’ampiezza di tale appoggio e, infine, sentite come appoggia sul bacino la parte dx e la parte sx della schiena.
    2) Movimento: tenendo il piede dx fermo a terra, spostate in avanti il lato dx del bacino lasciando che resti sempre in contatto con la sedia, di modo che “scivoli” in avanti. E, sempre “scivolando”, tornate in P.P.. Lasciate che il ginocchio destro si sposti un po’ in avanti e che tutto il lato destro del corpo assecondi il movimento del bacino ruotando leggermente verso sinistra.Ripetete il movimento alcune volte, molto lentamente, senza sforzo, ricercando un ritmo facile e fluido.Riposo: dopo alcune ripetizioni, fermatevi in P.P. e riposatevi per alcuni istanti.
    3) Movimento: fate ora “scivolare” indietro il lato dx del bacino e,sempre “scivolando”, ritornate in P.P.. Lasciate che questa volta il ginocchio destro si sposti un po’ verso indietro (tenendo sempre fermo il piede dx a terra) e che tutto il lato destro del corpo assecondi il movimento del bacino ruotando leggermente verso destra. Fate un movimento piccolo, facile, lento e fluido, e ripetetelo alcune volteRiposo: dopo alcune ripetizioni, fermatevi in P.P. e riposatevi per alcuni istanti.
    4) Movimento: infine, sempre “scivolando” il lato destro del bacino sulla sedia, spostatelo prima in avanti e poi di seguito indietro. Passate direttamente da una posizione all’altra, senza mai fermarsi in P.P. Ripetete il movimento lentamente alcune volte, rendendolo facile, scorrevole e non faticoso. Lasciate sempre che la parte superiore del corpo assecondi, come in precedenza, il movimento in avanti e indietro del bacino. Riposo: dopo alcune ripetizioni, tornate in P.P., riposatevi alcuni istanti e cominciate a fare attenzione ai cambiamenti che sono avvenuti nel vostro corpo.
    Test: rimanendo in P.P., sentite come è cambiato l’appoggio del bacino sulla sedia: in particolare, sentite le differenze che ci sono ora tra l’appoggio del lato destro e del lato sinistro del vostro bacino. Sentite inoltre se ci sono delle diversità tra i due lati della schiena.
    5) Movimento: Ripetete tutta la sequenza col lato sinistro del bacino.

     

     

    Test finale: rimanendo in P.P., confrontate le sensazioni che avete ora dell’appoggio del bacino sulla sedia con quelle che avevate all’inizio della lezione: è più rilassato il bacino? Sembra appoggiato in modo più ampio, sembra cioè più “largo”? E il peso vi sembra più equamente distribuito, cioè ci sono meno zone che “puntano” sulla sedia? E infine, è cambiato qualcosa anche nella vostra schiena, nella vostra “colonna” vertebrale? E’ forse un po’ più rilassata, così sostenuta da questo nuovo “piedistallo”?

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    ESERCIZI ON/OFF: saper scegliere gli esercizi in gravidanza

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