Mamme in Movimento

Le posizioni del parto sono basate su studi del 1700

Le posizioni del parto di oggi, sono valide dal punto di vista scientifico?

Diverse sono le posizioni per il parto che attualmente sono proposte alle donne. L’immagine qui sotto è solo un esempio, altre analoghe potete trovarle ovunque sul web. Da decenni vengono illustrate sui libri, pubblicate su internet, spiegate nei corsi. Tanto che non sorprendono più di tanto, anzi sono le posizioni che le future mamme immaginano di dover utilizzare durante il parto.
Intere generazioni di donne hanno partorito così e dunque fanno oramai parte di un sapere comune, sono familiari e si tramandano di madre in figlia.
Eppure, dal punto di vista fisico, c’è qualcosa che non va.
Per considerare queste posizioni davvero valide per il parto, occorre verificarne prima la validità dal punto di vista scientifico, in questo caso biomeccanico, come si fa sempre in un qualsiasi gesto tecnico sportivo di alto livello.
Dunque, quale studio biomeccanico dettagliato è stato fatto di queste posizioni? A quando risalgono? E che risultati hanno ottenuto?

Le posizioni del parto sono basate su studi biomeccanici del 1700

L’excursus storico sullo studio biomeccanico delle posizioni del parto è stato fatto dal ginecologo francese D. Desseauve. 

Il dottor Desseauve, nel suo articolo del novembre 2016 https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0301211516310181 chiarisce che “le posizioni per il parto più largamente in uso nelle sale parto sono basate sul lavoro dell’ostetrico del 18° secolo, Francois Mauriceau..”. Dunque le posizioni del parto si basano ancora oggi su uno studio del 1700!

In effetti fu il re Luigi XIV, il famoso Re Sole, ad imporre alle sue spose una precisa posizione da tenere durante il parto: cioè, distesa sul letto supina con le gambe piegate e aperte. Si voleva essere certi che il nascituro fosse veramente l’erede del re.


Quella stessa posizione, anche nella sua variante litotomica, cioè sul lettino ginecologico, è incredibilmente arrivata fino a noi!
E continua ad essere largamente utilizzata.
Di lì a poco, infatti fu proprio il Mauriceau a diffondere tale posizione ai parti di tutte le donne, non solo a quelli che avvenivano nelle stanze reali. Queste posizioni semisdraiate sono infatti ancora oggi chiamate French birthing positions.
Lo ‘studio’ biomeccanico del Mauriceau era davvero di scarsissima rilevanza, praticamente poco più che niente. Egli si limitò a dire che durante il parto, il piano del bacino doveva stare in posizione orizzontale rispetto al piano d’appoggio. Praticamente da allora più nulla!

Lo studio biomeccanico sulle posizioni del parto è fermo da secoli

Dal lontano settecento, sono stati pochissimi gli studi biomeccanici fatti sulle posizioni del parto. Lo scrive chiaro il dottor Desseauve al termine dell’articolo. Infatti nell’ultimo secolo il grande ricorso ai cesarei, sostiene Desseauve, ha in un certo senso bloccato qualsiasi ricerca su come migliorare le posizioni del parto naturale. https://lnkd.in/dgrVh4U.
Dunque, conclude l’articolo, le ricerche biomeccaniche sul parto sono ancora oggi molto limitate, del tutto insufficienti, e sostanzialmente ferme a quelle dell’ostetrico del 1700 Francois Mauriceau. Le conclusioni dell’articolo del dottor Desseauve sono chiare: quelle posizioni non hanno nessun supporto scientifico validato dalla ricerca.  
Eppure sono ancora qui tra noi a distanza di secoli.

Le conclusioni e le prospettive per il futuro

Dunque le posizioni per il parto che vengono proposte ancora oggi alle donne di tutto il mondo, che non hanno alcuna base scientifica, non possono essere considerate scientificamente valide. Ed ovviamente i risultati dei parti del nuovo millennio sono ancora lontani dall’avere dati più che soddisfacenti.
La coach di Mamme in Movimento, esperta di biomeccanica del parto, ha fatto studi innovativi e precisi 
Le posizioni del parto di oggi, oltre ad essere prive di fondamento scientifico, sono addirittura in contrasto con la fisiologia del parto naturale. Infatti contengono tutte vari errori di biomeccanica che possono solo complicare il parto. Quindi, in un parto fisiologico, meglio evitarle.


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