Il dolore del parto può essere ridotto in modo facile, come desiderano da sempre le donne. Infatti il parto delle donne che hanno seguito il corso Mamme in Movimento risulta molto meno doloroso. E questo è possibile in modo del tutto naturale, cioè senza l’uso di nessun tipo di farmaco anestetico.
Un’indagine statistica fatta in collaborazione col dipartimento di Statistica dell’Università di Firenze, che ci ha permesso di partecipare ad un premio europeo, ha evidenziato che le donne che hanno partorito utilizzando il metodo Mamme in Movimento, hanno valutato che il dolore delle contrazioni del parto è molto ridotto. Infatti diminuisce naturalmente e immediatamente della metà.
50% IN MENO DEL DOLORE
Tutti gli outcomes e i grafici della nostra indagine statistica sul parto, sono riportati sul nostro sito scientifico Taddei Smart Birth.
Ciò è possibile facendo un parto tecnicamente corretto, come viene impostato nel corso Mamme in Movimento. La coach del corso ha studiato nei dettagli la biomeccanica del parto ed ha evidenziato degli elementi che permettono di eliminare del 50% circa il dolore del parto. Mamme in Movimento prevede un percorso di preparazione specifico per le future mamme, che comprende il corso diviso in base all’epoca gestazionale,le posizioni innovative per il parto, alle quali va aggiunto l’aiuto tecnico del partner e l’importantissima lezione sulla spinta e sulla respirazione.
Tutte le donne del corso MM testano che il dolore delle contrazioni del parto prese con le posizioni imparate durante il corso Mamme in Movimento e con l’aiuto del partner è circa la metà rispetto a qualsiasi altra posizione provata. La conoscenza della biomeccanica, dell’anatomia, di alcuni parametri ostetrici, ha permesso alla coach del corso MM di sviluppare un nuovo metodo per partorire che permette di ridurre in modo sistematico e naturale il dolore del parto senza la necessità di ricorrere a nessun tipo di farmaco anestetico.
E oltre al dolore, si riducono i tempi del travaglio.
1) Le donne, durante le contrazioni del parto, fanno due prove:
– prima usano la posizione di Mamme in Movimento che preferiscono da fare con l’aiuto del partner
– poi provano ad usare una qualsiasi altra posizione per il parto, una di quelle posizioni vecchie di 40 anni.
2) In ciascuna delle due prove le donne sentono, e dunque ‘testano’ la differenza del dolore delle contrazioni.
(I dati complessivi si intendono “in media” e la prova in statistica si definisce “intra-soggetto”)
Tutte le donne si sono sempre sentite ripetere “tu donna partorirai con dolore”.
Tuttavia, come spiega Erri De Luca nel capitolo intitolato «Tu donna» del suo libro ‘Le sante dello scandalo’, la parola ebraica «ètzev» ricorre sei volte nella scrittura sacra. Cinque volte i traduttori uomini rendono «ètzev» con sforzo, fatica o affanno e solo una, quella appunto rivolta al parto, con ‘dolore’.
Dunque fin da sempre le donne si sono sentite ripetere, quasi intimare, che il parto è sicuramente abbinato alla sofferenza, sottintendendo tanta sofferenza. Nessuno ci ha invece mai dimostrato che ci sono posizioni in cui si sente più male e posizioni in cui il male quasi non si avverte. E’ quello che ha studiato, scoperto e dimostrato Mamme in Movimento e tutte le oltre 3000 persone che lo hanno già fatto!