Mamme in Movimento

E’ utile fare yoga in gravidanza per prepararsi al parto?

Lo Yoga è un’antichissima disciplina corporea, molto nota e diffusa anche nel mondo occidentale, ideata e creata per il benessere del corpo maschile. Il suo scopo è una meditazione profonda, alla quale si vuole arrivare tramite la ricerca dell’equilibrio tra mente e corpo.

Yoga in gravidanza? Cosa dice la ricerca scientifica.

Fare yoga in gravidanza è da decenni molto di moda. Tuttavia è solo una moda. Sia per come è nata questa tendenza, sia per il fatto che nessuna ricerca scientifica ha mai dimostrato che esistono dei risultati positivi per i parti. Le più recenti sono queste: ricerca del 2021 e ricerca del 2022. Tutti gli studi concordano, nelle ‘conclusioni’, col dire che: “More high-quality studies are needed before the efficacy of pregnancy yoga interventions for maternal and birth outcomes can be definitively known”. Quindi la scienza dice chiaramente che non si può dimostrare nessun beneficio legato alla pratica dello yoga in gravidanza. Infatti, anche con lo yoga, le donne continuano ad avere parti del tutto insoddisfacenti, in media, molto dolorosi, molto lunghi e spesso con lacerazioni.

Yoga in gravidanza? Com’è nato.

Anche il modo in cui è nato lo yoga in gravidanza e come si è diffuso non ha nulla di scientifico.
Eppure da diversi decenni a milioni di donne in tutto il mondo viene proposto lo yoga in gravidanza. Ma come ci siamo arrivati?
Negli anni 70 del novecento, a Parigi, una istruttrice di yoga, partorisce. Fa un buon parto e, per deduzione, scrive che, per lei, è stato merito dello yoga. Condivide la sua esperienza con altre mamme: è il primo corso di yoga in gravidanza.
Anche una signora di Londra, agli inizi degli anni 80 del novecento, fa un corso di yoga, fa tre parti, tutti ok. Anche lei, sempre per deduzione, pensa che l’abbia aiutata lo yoga. E scrive un libro. E’ un periodo nel quale non c’è nessuna proposta motoria per le future mamme, nessun esercizio, nessuna attività fisica, insomma proprio niente. Quindi quell’unica proposta trova campo libero e il libro diventa virale. Le donne di allora, pur di non stare ferme, fanno in massa yoga in gravidanza. Anche se nessun dato scientifico ne dimostri la validità per il parto, da allora i corsi di yoga per gestanti si sono diffusi un po’ ovunque nel mondo.
E ancora oggi sono incredibilmente i più richiesti dalle future mamme!

Ma davvero serve fare yoga in gravidanza?

In realtà si tratta di un’A.F.A. (Attività Fisica Adattata) cioè semplicemente di un’attività motoria alleggerita, semplificata, rivisitata per essere praticata anche con il pancione.
Tuttavia ci sono vari aspetti critici da tenere presenti prima di decidere di fare yoga in gravidanza, eccone alcuni:

1) viene proposta una serie ridotta di posizioni selezionate, che tuttavia attivano alcune parti del corpo in modo decisamente scorretto dal punto di vista biomeccanico. Per cui non sono adatte per una donna in gravidanza. E soprattutto non hanno niente a che vedere con la preparazione al parto;
2) gli elementi di respirazione profonda dello yoga sono ben diversi come modalità, tecnica e funzionalità rispetto alla respirazione funzionale per il parto. Saper spingere per far nascere un bambino non ha niente a che fare con la respirazione yogica che serve per la meditazione. Quindi questo tipo di respirazione di sicuro non ha nulla a che fare con il parto.


3) la parte dedicata al rilassamento, talvolta accompagnato anche da semplici visualizzazioni,  è la sola cosa che potrebbe essere usata in minima parte nel parto. Ma solo durante le pause, non durante le contrazione. Infatti si tratta di un rilassamento profondo pensato esclusivamente per la meditazione yogica. Può invece essere un problema nel parto, dove invece serve fare un recupero attivo, come quello che fanno gli atleti nello sport. Comunque il rilassamento è l’unica delle tre componenti tipiche dello yoga che la coach ritiene che si possa fare: conoscere qualche tecnica di rilassamento può sempre tornare utile. Di sicuro non è stato pensato per il parto. Dunque non si deve centrare la preparazione al parto sull’aspetto del rilassamento.

Conclusioni: i consigli della coach

In conclusione:
– va benissimo fare lo yoga come forma di meditazione: gli esercizi yoga sono pensati solo per questo;
–  se qualche futura mamma desidera fare yoga in gravidanza, va tenuto presente che si tratta solo di una attività fisica adattata, come anche il Pilates in gravidanza o l’acquaticità in gravidanza. .;

– non va invece preso in considerazione come una forma di preparazione al parto, tutte le ricerche scientifiche parlano chiaro;
– dal punto di vista biomeccanico tutti gli esercizi dello yoga sono in evidente contrasto con le caratteristiche del corpo della donna in gravidanza e in modo particolare con il parto. La loro impostazione tecnica può solo complicare il parto in modo importante. Dunque meglio evitarli.

Per cui: nessun esercizio yoga prepara fisicamente al parto.

Il corso preparto Mamme in Movimento ha invece messo a punto un programma fisico completo che allena le future mamme in modo tecnico e specifico per stare bene in gravidanza e fare al meglio il parto.

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